La canzone di De Andrè, Il suonatore Jones, tratta dall’Album “Non al denaro, né al cielo, né all’amore”,  a sua volta ispirato al libro di E.Lee Masters  “Antologia di Spoon River”, vuole essere la traccia sulla quale ho realizzato questa serie di fotografie nelle quali ho inteso esprimere, attraverso due visioni distinte, l’idea stessa della morte. Può essere un luogo freddo e allucinato, di desolazione fine a se stesso, dove nulla ha più senso, dove il nulla trionfa oppure un luogo dove la vita prosegue e c’è spazio per nuove gioie e nuovi dolori. Molto dipende da come si è riusciti a condurre la propria esistenza. Il suonatore Jones ha vissuto la sua, seguendo le sue inclinazioni, le sue passioni, facendosi trasportare dal fiume della vita e per questo non ha nessun rimpianto di quello che ha lasciato. E proprio la mancanza di rimpianto gli permette di essere ancora tra noi. La sua anima, che potrebbe essere anche la nostra, è libera di cercare nuove emozioni. Il non avere rimpianti potrebbe essere il modo per non morire veramente mai.